L'importanza delle scarpe per ballare il tango è grandissima. Soprattutto per le donne. La scelta delle scarpe non è casuale.
Esistono scarpe da 'lezione', scarpe da tango per le uscite 'regular' e meravigliosi pezzi di arte calzaturiera, che possono rendere la tanghera regina della milonga per una sera (supposto che sappia ballare abbastanza bene).
Come si fa a riconoscerle? Innanzitutto da quanto costano. Le normali scarpe da lezione costano intorno ai 50 eu al paio, quelle medie sugli 85/90 eu, quelle da star, che compiono il miracolo, di più...Inoltre, l'altezza media del tacco cresce proporzionalmente.
Una cosa importante da sapere è che le scarpe da lezione non si portano in milonga, a meno di non voler passare la serata seduta a fare arredamento d'interni. Cosa che, vi assicuro, può essere davvero deprimente. Andare in milonga con le scarpe da lezione infatti può voler dire una cosa sola: principiante assoluta in cerca delle prime esperienze di tango vero fuori dalla lezione settimanale. Nessun ballerino serio la inviterebbe mai (ma ne parlerò in un altro post dove farò un breve sommario delle cose da evitare se si vuole essere inviatate a ballare e delle principali tattiche atte ad indurre l'invito, ma è un capitolo sociologico a parte). Lo stesso dicasi per scarpe normali ma simili a quelle da tango: vengono intercettate immediatamente con i risultati già ricordati.
Per quanto riguarda l'argomento scarpe, bisogna anche sapere che il collant o comunque la calza che vesta il piede è del tutto 'out'. Piede curato, ovviamente, e niente calze, nemmeno a gennaio. Per evitare l'antiestetico biancore avicolo delle gambe che caratterizza la maggior parte delle donne al di sopra del 50° parallelo nella stagione invernale si utilizzano dei particolari fuseaux, da portare con maglie o bluse che terminano un pò sotto il sedere chiuse in vita da una cintura, nella maggior parte dei casi. Ultimamente anche le scarpe da uomo stanno iniziando a vivere un certo rinnovamento: oltre al classico nero ci sono alcuni temerari che azzardano scarpe bicolori (tipo charleston) fino a colori veramente improbabili (ne ho viste anche di viola).
ps. piace la foto che ho scelto per il post? E' di una fotografa cambogiana (certa Molcho) scoperta per caso su Flickr. Bravissima, se avete tempo cliccate sulla foto sopra e siete linkati al suo archivio.
Esistono scarpe da 'lezione', scarpe da tango per le uscite 'regular' e meravigliosi pezzi di arte calzaturiera, che possono rendere la tanghera regina della milonga per una sera (supposto che sappia ballare abbastanza bene).
Come si fa a riconoscerle? Innanzitutto da quanto costano. Le normali scarpe da lezione costano intorno ai 50 eu al paio, quelle medie sugli 85/90 eu, quelle da star, che compiono il miracolo, di più...Inoltre, l'altezza media del tacco cresce proporzionalmente.
Una cosa importante da sapere è che le scarpe da lezione non si portano in milonga, a meno di non voler passare la serata seduta a fare arredamento d'interni. Cosa che, vi assicuro, può essere davvero deprimente. Andare in milonga con le scarpe da lezione infatti può voler dire una cosa sola: principiante assoluta in cerca delle prime esperienze di tango vero fuori dalla lezione settimanale. Nessun ballerino serio la inviterebbe mai (ma ne parlerò in un altro post dove farò un breve sommario delle cose da evitare se si vuole essere inviatate a ballare e delle principali tattiche atte ad indurre l'invito, ma è un capitolo sociologico a parte). Lo stesso dicasi per scarpe normali ma simili a quelle da tango: vengono intercettate immediatamente con i risultati già ricordati.
Per quanto riguarda l'argomento scarpe, bisogna anche sapere che il collant o comunque la calza che vesta il piede è del tutto 'out'. Piede curato, ovviamente, e niente calze, nemmeno a gennaio. Per evitare l'antiestetico biancore avicolo delle gambe che caratterizza la maggior parte delle donne al di sopra del 50° parallelo nella stagione invernale si utilizzano dei particolari fuseaux, da portare con maglie o bluse che terminano un pò sotto il sedere chiuse in vita da una cintura, nella maggior parte dei casi. Ultimamente anche le scarpe da uomo stanno iniziando a vivere un certo rinnovamento: oltre al classico nero ci sono alcuni temerari che azzardano scarpe bicolori (tipo charleston) fino a colori veramente improbabili (ne ho viste anche di viola).
ps. piace la foto che ho scelto per il post? E' di una fotografa cambogiana (certa Molcho) scoperta per caso su Flickr. Bravissima, se avete tempo cliccate sulla foto sopra e siete linkati al suo archivio.
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